A fine mese esce Slowfood 28!

Cheeeese! Abbiamo stiracchiato la “e” del formaggio, sia sul catalogo della manifestazione, sia nella sezione che occupa una parte importante della nostra rivista. Come quando si scatta una fotografia, e si deve inarcare gli angoli della bocca, e torna utile la parola inglese per sfoggiare un bel sorriso. Già, perché i temi “colti” di questa sesta edizione di Cheese non mancheranno, così come l’attenzione alla biodiversità, alla qualità del latte, alla situazione dei pastori che operano nei Parchi, alla necessità di garantire filiere biologiche ogm-free, a partire dai mangimi.
Ma Cheese rimane anche una festa, che si tiene a casa nostra, dove tutto è permeato (come scrive Valter Bordo nell’introduzione alla sezione) di filosofia slow: «il suo svilupparsi all’aperto lungo le vie e le piazze di Bra, il connotarsi come l’indispensabile tassello di una gita, l’essere mercato, fiera, manifestazione, evento che si svela angolo dopo angolo e che va scoperto e vissuto seguendo un colore, un profumo, una voce». Quest’anno, poi, oltre ai formaggi di ogni angolo del mondo, ci abbiamo messo tanta buona musica ad allietare il tempo “gitante” dei visitatori: dai Blue Beaters alla Banda Osiris, da Ambrogio Sparagna ai Lou Dalfin. Insomma, non mancano le occasioni di conoscere, assaggiare, ascoltare e… di sorridere. (Alessandro Monchiero)
Etichette: copertina, Slowfood 28
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