E' uscito Slowfood 30

T. Hoepker/Magnum Photos/Tokyo, Giappone, Diplomatici stranieri partecipano all'annuale festa della fioritura dei ciliegi.
Siamo decisamente fuori stagione, ché l’attesissima festa dei ciliegi in fiore si tiene nei primi giorni d’aprile: sotto gli alberi, riuniti con la famiglia, i giapponesi cantano, ballano, mangiano molto e bevono altrettanto, per quel paio di giorni cui la fioritura è al suo massimo splendore. È una celebrazione della bellezza e della brevità dell’esistenza, un carpe diem in salsa nipponica, del quale il pallido e delicato fiore di ciliegio (sakura) è una sorta di metafora.
Abbiamo usato un po’ arbitrariamente questa foto di copertina per invitarvi alla lettura della nostra sezione A Oriente, dove scoprirete wagashi (“dolci eruditi” che accompagnano la cerimonia del tè) confezionati su misura del committente, ma anche un archeo-sushi preparato secondo una ricetta antecedente all’anno mille. Poi, un altro “Oriente” ancora, fra le grandguignolesche bancarelle di Honk Hong – mazzi di cavallucci marini, denti di drago, feti di cervo – oppure, per quei fortunati che riescono a trovare posto, accomodati negli eleganti (e chiassosi) ambienti di Nobu, gustando una spigola al vapore con salsa di fagioli neri e una tempura di broccoli cinesi. Perché in fondo ogni buon cibo è una celebrazione della bellezza e della brevità dell’esistenza. (A.M.)
Qui trovate l'impaginato con gli articoli scaricabili in pdf.
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